Veleria

40 anni di

Millenium Technology Center 

Millenium Technology Center

Nasce a Firenze nel 1981

Oggi i loft della veleria, della laminazione e della pressofusione delle membrane si trovano in un’unica struttura di 3.300 metri quadri situata sempre in Toscana, a Vaiano.

La decisione di allargare il centro di produzione l’abbiamo presa nel 2020, in un preciso momento storico dell’economia mondiale, quando il mondo si è fermato, dominato dalla paura del virus. Abbiamo sentito che era il momento giusto per osare, per compiere il passo di diventare una veleria tra le più grandi in Europa.

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Quando si è trattato di decidere, ci siamo guardati negli occhi e siamo tornati all’inizio: quarant’anni fa. Tre ragazzi con la stessa enorme passione per il mare e la vela. Marco Holm che parte per la Nuova Zelanda intuendo lì si prepara il futuro: le hostess dell’aereo non avevano ancora mai visto un italiano. Davide Innocenti che con il Moro di Venezia sperimenta le vele in carbonio.

Abbiamo fatto un lungo cammino insieme, semplice e difficile nello stesso tempo. Semplice, perché dalla passione nascono le scoperte e le innovazioni: non ci siamo mai accontentati di quello che trovavamo. Dove gli altri si fermavano, noi volevamo andare avanti. Difficile, perché le idee hanno bisogno di gambe per camminare. Trovare i soldi per realizzarle. E poi portarle in fondo a modo nostro: con un’organizzazione del lavoro umana, senza robot, con l’attenzione per la qualità che ci viene dall’esperienza in mare. Seguendo i clienti uno per uno. Ha significato sfidare giorno dopo giorno i colossi americani, come Davide contro Golia. Alla pari dell’artigiano che realizza a mano ogni suo prodotto come un pezzo unico e irripetibile. Fatto in Italia e non in Cina.

Alla pari dell’artigiano che realizza a mano ogni suo prodotto come un pezzo unico e irripetibile.

Fatto in Italia e non in Cina.

Così, nel 2020,

ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti due cose, anzi tre.

La prima: non è stato facile. La seconda: ce l’abbiamo fatta. La terza: è ora di fare un altro passo avanti. Proprio mentre tutti stanno fermi. Abbiamo guardato Matteo Holm: la nuova generazione, che già da tempo lavora con noi. Guardare il passato dietro di noi ci ha indicato in modo molto chiaro il futuro.

È buffo ma la spinta che abbiamo oggi è ancora quella di un tempo. Abbiamo combattuto per quarant’anni e siamo rimasti gli stessi. Strada facendo abbiamo imparato tanto. I profitti sempre tutti reinvestiti. Mai un bilancio in perdita. È la cosa più bella del mestiere di imprenditore: cercare continuamente l’innovazione e trovare i modi per realizzarla. Ogni giorno parliamo con ingegneri, marinai, scienziati, sportivi, tecnologi. Le idee nuove vengono di qui.

 

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Prima del 2020

altri due sono i momenti fondamentali della nostra storia:

Il 1986, quando siamo stati i primi a realizzare le vele a fibra continua, mentre gli altri giocavano ancora con le triradiali; il 2000, quando raggiungendo risultati qualitativi che ancora oggi nessuno riesce a eguagliare, siamo stati pionieri nella ricerca e nello sviluppo della laminazione in un unico pezzo. Tappe di un lungo percorso che ci hanno permesso di raggiungere una tecnologia velica d’avanguardia riconosciuta in tutto il mondo.

In 40 anni abbiamo invelato 150 megayacht nel mondo, per un totale di 200.000 metri quadri di superficie velica. Oggi siamo in grado di proporre al cliente vele finite di alta qualità per ogni tipo di imbarcazione.

Con due brevetti concessi a livello internazionale (Tape Drive e Millenium), più di 60 velerie partner nel mondo utilizzano oggi la tecnologia Millenium, garantendo al cliente vele finite di alta qualità per ogni misura e tipologia d’imbarcazione.

La struttura di Vaiano di Millenium fa parte di un progetto di riqualificazione di un edificio industriale storico costruito nel 1400, che ha subito nei secoli diversi interventi di ristrutturazione. L’ultimo dei quali riguarda la realizzazione di due nuove coperture in cemento armato progettate dall’ingegnere Pierluigi Nervi nel 1931. Per il terzo capannone è stata conservata l’originaria capriata in legno.